Un disco che pare un rituale: “Day Of The Immense Sun” dei Tokyo Suicide

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Tredici tracce che sembrano nascondere all’interno la necessità di raccontare uno stato d’animo, una sorta di percorso interiore ed emotivo che cerca di trovare il proprio baricentro nella luce di un nuovo inizio: “Day Of The Immense Sun” è il nuovo disco dei Tokyo Suicide, frutto di una collaborazione nata con la star internazionale Derek Sherinian, che co-firma diversi brani del disco.

I Tokyo non sono di certo all’esordio, tutt’altro: la band ha subito diversi rimaneggiamenti, evolvendosi nel tempo alla ricerca di uno stato solido che oggi prende forma in un trio eclettico, versatile, e sicuramente potenziato dalla presenza di una voce femminile ispirata e ispirante, a fare da contraltare al timbro deciso e poetico del frontman della band; il cambio di formazione ha permesso al trio la sperimentazione verso altri mondi rispetto a quelli frequentati nel disco precedente, riuscendo a coronare efficacemente un percorso di ricerca espressiva ben strutturato.

“Day Of The Immense Sun” è un viaggio catartico che parte dalle profondità telluriche di “Paumanok” e si conclude con l’epilogo lisergico e cavalcante di “Oh Me! Oh Life!”: in mezzo, un continuo saliscendi emotivo che si bea della presenza di diversi punti di contatto tra pop, glam rock, songwriting e rock progressive; un campionario efficace a mostrare la capacità con la quale la band sa districarsi attraverso nuove direttrici, con la medesima confidenza.

C’è tanta carne su un fuoco che pare, a tratti, un “incendio rituale”, un tentativo di dare vita ad un unicum espressivo e potente, arricchito dalla continua ricerca di soluzioni nuove e allo stesso tempo antiche, capaci di evocare mondi tra loro distanti e mai così vicini: un’opera preziosa, che merita attenzione e fiducia.