Ci troviamo oggi a recensire un album debutto di marca italiana, proveniente precisamente dal panoramico Lago Maggiore (Verbania), del cantautore Alberto Fabbris, dal titolo “The New Journey”. L’artista ci propone un viaggio per luoghi musicali tinti di colori western che ameremo visitare, uno sguardo all’estate appena passata, pronti ad assaporare le note frescamente calde dell’autunno di ora.
L’album si compone di nove piacevoli ballate dove acusticamente trovano espressione strumenti musicali tanto cari al genere folk/ballad/country come: il Banjo, il Dobro, il Contrabbasso, l’Armonica; oltreché alla preponderante e indispensabile presenza della chitarra acustica. Quest’ultima impegnata in arpeggi e giri di accordi con un groove ed una dinamica mozzafiato rendendo il tutto tremendamente incalzante.
Ma veniamo ad una veloce descrizione dei brani. La canzone di apertura “I Am the wind”, introduce benissimo il viaggio che si sta per intraprendere. Il Fabbris mostra subito la sua dote compositiva e strumentale, nonché una capacità di arrangiamento e di produzione di alto livello. “New Journey”, dà titolo all’album. Che dire, è proprio una bella canzone, che vorresti cantare attorno ad un fuoco in una notte di luna piena. Il dobro lusingherà le vostre orecchie.
“Big River”, classica ballata western, con un banjo che continua imperterrito con le sue note e con dei bellissimi accordi di chitarra acustica ed una estensione vocale del Fabbris precisa e setosa. Signori e signore, pronti a galoppare in mezzo ad una città deserta, “Desert Town”, vi farà sicuramente viaggiare con la mente. Un tono leggermente cupo, come in una vecchia pellicola in bianco e nero (di un film western, ovviamente). Cinematografica, forse tra le più azzeccate dell’intero album. Primo singolo estratto dell’album.
“Shaman”, canzone riflessiva, con una nota di malinconia, bellissimo l’inserimento della chitarra elettrica, con un a solo in lead raffinato. “Ancient Jar”, si apre con un arpeggio cristallino, leggermente riverberato, poi la voce. Secondo brano estratto per uno dei due singoli dell’album.
“A walk on the raimbow”, parte con un tiro pazzesco, dal sapore quasi gipsy jazz, la chitarra elettrica anche qui che fraseggia d’intanto intanto arricchendo lo spettro armonico della canzone per poi sfociare in un profumato a solo perfettamente eseguito con un drive ricco ma dosato.
“Western Star”, ballata nostalgica, vede come unici attori: voce, chitarra ed un inaspettato pianoforte (molto bene).Titolo di coda “To The Sun”, suona come una sorta di dichiarazione di presa di coscienza, dedicando al Sole, come elemento di luce, questo potente messaggio.
Tirando le somme “The New Journey“ è un album ben riuscito, dove l’artista dimostra di essere capace su più fronti. La produzione seppur prodotta in home studio è molto buona. Credo che l’intento del cantautore sia riuscito. Un plauso ad Alberto Fabbris.
L’uscita dell’album è stata anticipata dai due singoli “Desert Town” e “Ancient Jar”, entrambi disponibili su youtube nei seguenti link:
“Desert Town”: https://www.youtube.com/watch?v=xOUhNQRjTOU
“Ancient Jar”: https://www.youtube.com/watch?v=V95l0o6ed_k
Ascolta The New Journey:
Link Spotify: https://open.spotify.com/album/4CUSgImpZ6jhsrDcmSvXHk
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