Overcardano, “Sta cambiando il vento”: l’intervista

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Il mondo sonoro del trio romano Overcardano è presto detto: “Rock and Synth”, ovvero classic rock con venature Synth-Pop. La band si ispira ai grandi poeti del rock con uno sguardo puntato al futuro. Un flusso di immagini in cui le chitarre rock si fondono con una serie di suoni synth, il tutto vestito da una sezione ritmica salda e ben sostenuta. Come nel loro singolo attuale “Sta cambiando il vento”. L’intervista:

Overcardano, un trio romano. Dove e quando è iniziato tutto….

La band nasce a Roma. Il progetto OVERCARDANO lo abbiamo creato circa un anno fa, ad inizio 2022. Il gruppo nasce dal rapporto di amicizia fra tre persone, tre musicisti che costituiscono il nocciolo della band. Maurizio Cardaci voce e chitarre ed è l’autore principale dei testi e della musica., Gianluca Meloni che proviene dal mondo della musica elettronica e che contribuisce con sonorità Synth e moderne e si occupa anche del mixing e del suono finale dei brani e poi Fabrizio Gallina al basso e all’arrangiamento delle parti di batteria e percussioni, in pratica la spina dorsale ritmica. L’idea che c’è dietro è quella di creare un progetto musicale per pura passione della musica e per l’amicizia che ci vincola da anni. Di conseguenza è un progetto fatto “a modo nostro” senza compromessi, esattamente come lo intendiamo noi. Per usare le parole di Gianluca Meloni il nostro obiettivo è quello di “rivendicare il diritto di esistere musicalmente”, cioè di poter essere presenti nel mondo della musica navigando sulla rete, sulle piattaforme digitali di musica o ascoltando la radio.  Noi vorremmo che fosse possibile trovare un brano, un video, una intervista, insomma una “traccia” (in tutti i sensi) di OVERCADANO per poter dire “ci siamo anche noi!

 «Sta cambiando il vento» è il vostro secondo singolo. Il momento esatto in cui lo avete scritto?

Noi conserviamo traccia di tutto, sia delle varie versioni delle canzoni sia delle date. Il riff inziale di Sta cambiando il vento è datato esattamente ad Aprile 2022 quindi un anno fa. Poi piano piano è arrivato il testo e poi l’arrangiamento. Il brano è stato scritto partendo da una canzone di Bob Dylan che parla dei cambiamenti politici e sociali che sarebbero avvenuti nella società negli anni ’60 per l’appunto “Times they are a-changing. Oggi noi sembriamo percepire dei segnali di cambiamento nonostante la pandemia e la guerra in Europa perché sono cambiamenti più personali più profondi cioè “dentro ognuno di noi”, ma siamo agli inizi e questi segnali vanno amplificati e condivisi ed è proprio questo l’obiettivo di Sta cambiando il vento. La nostra ad oggi è ancora una speranza!

Gruppi o cantante musicale preferiti?

Abbiamo gusti e origini musicali alcuni condivisi e altri che sono una priorità solo di uno dei tre. Ma è proprio questa “diversità” di gusti che crea una grande ricchezza. Maurizio Cardaci da sempre è un “Beatlesiano di ferro” ma adora anche Dylan, The band e Van Morrison; Gianluca Meloni ha subito diverse influenze dal rock dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd, al soul di Steve Wonder e Bruno Mars, per passare poi alla fusion di Jhon Scofield fino alla musica elettronica di Brian Eno. Fabrizio Gallina che suona il basso ha sempre ammirato il grande Jaco Pastorius, ma condivide con Maurizio e Gianluca la passione per Beatles e Led Zeppelin e rientrano più nella sua sfera di gusti personali Jimi Hendrix, Who, Clash e anche da Heart Wind & Fire, Level 42 oppure U2 e Simple minds.

Cosa c’è nella vostra playlist?

Tutto lo scibile musicale! Ascoltare la musica degli altri è una sorta di “formazione” per un musicista. Sentire quello che hanno fatto gli altri e soprattutto come lo hanno fatto sia in passato che oggi stesso è una grande scuola. Passiamo molto tempo ad ascoltare gli altri e sono sempre fonte di ispirazione. Io personalmente quando sono colpito da quale brano o linea melodica mi viene immediate di getto di prendere la chitarra e seguire l’ispirazione creando qualcosa di originale. In alcuni casi di nostri brani potrei addirittura ricollegare la canzone che lo ha ispirato che poi sempre non ha nulla a che fare con il brano originale scritto da noi! Si tratta solo di una scintilla!

Avete mai pensato di scrivere in inglese?

Noi abbiamo tutti una formazione musicale inglese/americana. Il nostro cantante Maurizio Cardaci ha un lungo passato di serate nei locali con un repertorio tutto in inglese, Ma quando si è trattato di scrivere i nostri brani ci siamo ritrovati a preferire l’italiano non solo per il fatto che ci troviamo nel mercato ovviamente italiano ma perché essendo l’italiano la nostra lingua madre è stato più facile lavorare sulle sfumature del testo e soprattutto interpretare in modo più profondo le canzoni perché in madrelingua! Direi quindi una questione di “interpretazione”!!!

Pensate che la vostra musica possa rendere felici le persone?

Beh, sarebbe bello se davvero fosse così!!!! Noi però abbiamo sempre sposato il vecchio detto “never play for the audience” cioè “mai suonare per compiacere il pubblico”. Noi non suoniamo quello che va di moda o quello che potrebbe piacere al pubblico. Nella scrittura delle canzoni noi semplicemente “apriamo la porta e lasciamo uscire tutto quello che viene da dentro”. Riguardo al pubblico poi Il nostro obiettivo è quello di condividere attraverso le nostre canzoni, le nostre emozioni, i nostri pensieri per poi attendere il “ritorno” da parte del pubblico stesso.

Come vi vedete tra 10 anni?

Visto il periodo che abbiamo passato con la Pandemia quello che stiamo vivendo adesso con la guerra in Europa forse la domanda più esatta sarebbe “ma ci sarà ancora il mondo tra 10 anni??? Se riusciremo a sopravvivere a questo periodo per quanto riguarda i componenti di Overcardano posso dire con certezza che tra 10 anni avremo sempre a che fare con la musica. Una idea, un brano, magari una musica da film, ma sempre a che fare con la musica!!!! La musica c’è sempre stata nella nostra vita e ci sarà sempre!!!