Dopo la pubblicazione del suo EP d’esordio “Routine”, la partecipazione al Beat Festival di Empoli in supporto a bnkr44 e l’inserimento di “Guerra” nelle principali playlist editoriali nazionali (da Scuola Indie a Indie Italia), frambo torna a far sentire tutta la sua voglia di hit con un passo a due dal retrogusto di nitroglicerina: “Perdonami” è il nuovo, esplosivo cocktail del giovanissimo talento de La Clinica Dischi, preparato coi dosaggi esperti di Loomy, fresco fresco di ritorno sulle scene con “Il quinto dei Beatles”. Ovviamente, noi che seguiamo con attenzione ogni nuova pubblicazione del talento di scuola Clinica, non potevamo esimerci dal fargli qualche domanda.
Frambo, bentornato dopo “Routine”! Allora, come stai e come hai vissuto il post-disco?
Ciao ragazuoli! Sto molto bene, dopo il disco ci sono stati dei cambi di consapevolezza e di gusto. Sicuramente ci saranno dei cambiamenti in futuro!
“Routine” è stato un lancio coi fiocchi in un mondo difficile: quali pensi siano oggi le difficoltà più grandi che un artista emergente incontra?
Sai, forse non tanto la veicolazione della propria musica quanto il sapersi distinguere in un mercato così saturo. Trovare un’identità sincera e che spacchi allo stesso momento.
Dopo sei mesi dall’esordio sulla lunga distanza, torni con un featuring di spessore. Da dove nasce la collaborazione con Loomy su “Perdonami”, e come vi siete trovati a lavorare a distanza?
Avevo la demo di “Perdonami” nella mega cartella delle demo. In uno dei soliti ascolti del pezzo mi viene in mente Loomy, che avevo conosciuto da pochissimo. Sento che la sua voce sarebbe stata perfetta in quel pezzo, perciò gli inoltro la demo. Lui si gasa da morire e mi manda subito una strofa, io mi gaso il doppio e allora esce “Perdonami”.
Guardando i lavori della tua etichetta, La Clinica Dischi, si percepisce una certa aria di “famiglia”, con numerose collaborazioni tra gli artisti del roster. Ti va di raccontarci un po’ che aria tira, in quel di La Spezia?
Un’aria freschissima, la parola famiglia racchiude veramente tutto. Clima incredibilmente sereno e piacevole.
Quali sono le cose per le quali vorresti chiedere “perdonami” più spesso? Quei “vizietti” che non riesci proprio a superare?
Probabilmente il mio continuo procrastinare con i lavori e con le persone sarebbe oggetto ed è stato oggetto di numerosi “perdonami” detti.
Salutaci con una citazione da un brano che ti piace tanto.
Quando finirà questa cazzata della musica, rapinerò i supermercati.