perchè iscriversi a una cooperativa esibirsi enpals spettacolo inps

PERCHÉ ISCRIVERSI A UNA COOPERATIVA?

1997

Negli articoli precedenti abbiamo fatto un viaggio panoramico su informazioni base importanti per capire chi è esente e chi invece no, e cosa serve in entrambi i casi per essere in regola, abbiamo chiarito cosa si intende per “Musica dal vivo” e fermato sul nascere l’opzione “suono gratis” come giustificazione in caso di controlli.  Vi ho detto in milleseicentoquarantatre modi che gli artisti non sono responsabili in caso di controlli e che quindi non rischiano la sanzione, e vi ho spiegato chi fa i controlli e quali sono le multe che rischia il gestore del locale se vengono rilevati artisti che si esibiscono senza essere stati regolarizzati.

Questi articoli erano necessari per farvi chiarezza, una volta per tutte, su punti riguardo i quali nel web si legge di tutto e il contrario di tutto con interpretazioni delle più fantasiose tra i paladini dell’escamotage e tuttologi d’ogni tipo.

Quindi abbiamo capito che, come in qualunque settore, la responsabilità di regolarizzare gli artisti (lavoratori dello spettacolo) è in capo al datore di lavoro (gestore del locale o organizzatore dell’evento).
Perché allora esistono le cooperative come Esibirsi per la quale lavoro io? Perché questo è un servizio in più che musicisti e dj possono offrire a chi li ingaggia. Si tratta di un bello sgravio di adempimenti burocratico-amministrativi per il gestore (che sia fare e versare l’agibilità e fare e versare la ritenuta o comprare e attivare i voucher)  che potrà invece preoccuparsi solo di fare il suo lavoro e, a fine serata, consegnare la fattura che gli emetterete al suo commercialista. Come se aveste una vostra partita IVA, ma con un costo decisamente minore (nel caso di Esibirsi, ad esempio, il costo di iscrizione annua è di 70,00 euro mentre per ogni data non sono previste percentuali alla cooperativa se non tasse e eventuali contributi).

Si sa che a non tutti i locali interessa. Ci sono ancora tanti locali che, anche per ignoranza, non sanno i rischi che corrono e vedono eventuali controlli come una chimera. In questi casi, sia chiaro, che voi siate iscritti a una cooperativa o meno non cambia ciò che vi ho spiegato. E’ sempre il locale a rispondere. Quindi se non gli interessa il servizio di regolarizzazione potrete andare a esibirvi senza alcun pensiero e senza dover far nulla.
O vi regolarizzerà lui o ne avrà comunque la responsabilità.

Se invece il gestore, nel momento in cui vi presentate e dite che avete la possibilità di regolarizzarvi in maniera autonoma, accoglie la notizia favorevolmente concorderete il costo tenendo conto di tasse e contributi che saranno compresi nel cachet.
Anche qui sfatiamo un mito. Fiscalmente parlando, per un gestore pagare 100 euro in nero e 130 + iva è praticamente la stessa cosa. Anzi, probabilmente è a suo favore la seconda ipotesi perché scarica l’intera cifra dalla contabilità. Sono consapevole che è difficile far entrare in testa sta nozione ai gestori. Da parte nostra ci stiamo impegnando con appositi work shop in giro per l’Italia per informare i gestori. Sfrutteremo anche questo blog per farlo. Perché poi quando un locale prende una sanzione, specie se alta come previsto in questo tipo di situazioni, difficilmente ricomincia a far musica. E questa è una perdita per tutti.

Esibirsi soc. coop.
Giuliano Biasin

Sito web di Esibirsi www.esibirsi.it
Per info generali su Esibirsi soc. coop. www.esibirsi.it/info