Non prendiamoci (troppo) sul serio con gli Hornytoorinchos

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E se l’attesa del disco fosse essa stessa il disco? Con questa frase potremmo sintetizzare la moda corrente di creare un’altissima hype attorno alla pubblicazione di un album, o di un singolo, salvo poi, una volta pubblicato ed ascoltato il materiale in questione, rimanerne irrimediabilmente delusi. Gli Hornytoorinchos, quindi, mettono le zampe avanti avvisando: “Non aspettatevi granché”. Che poi sarebbe il titolo del loro nuovo disco, recentemente pubblicato in fisico e in digitale. Una mossa arguta quella dei ragazzacci comaschi. Se non fosse che poi il disco, corredato da una copertina che pare uscita da Charlie Hebdo, granché lo è davvero! Partendo dal fatto che gli Hornytoorinchos sanno suonare, scrivere e comporre (e scusate se è poco, in un settore musicale nel quale l’incapacità regna sovrana e a tutti i livelli), “Non aspettatevi granché” è una piccola perla di party rock dove il party non è fine a se stesso, bensì una volta spente le luci si trasforma in luogo ideologico per pensare. La band infatti non si limita a farci ballare, ma snocciola una serie di testi carichi di quella vena comica di un certo tipo di intrattenimento che attraverso il trash ci spiattella in faccia i problemi e le assurdità del nostro mondo. E anche solo per questo, un ascolto è dovuto!