Recensione di Brian Pirrone
Il 22 aprile di quest’anno è uscito “Il Lato Ruvido”, l’ultimo disco dei Punkreas.
Ci sono diverse novità: alla chitarra ora troviamo Andrea “Endriù” Botti accompagnato sempre da Cippa alla voce, Noise alla chitarra, Paletta al basso e Gagno alla batteria.
Questo disco è stato sostenuto da tre etichette indipendenti: Canapa Dischi, Rude Records e Garrincha Dischi ed è stato distribuito da Edel Italy/The Orchard.
Diversi artisti hanno collaborato alla sua realizzazione e più precisamente sono:
Lo Stato Sociale nel brano “In Fuga”, Modena City Ramblers nel brano
“Modena – Milano”, il fumettista e scrittore Tito Faraci (autore del testo in
“Picchia più duro”) e il giovanissimo rapper Shiva, nel brano “Va bene così”.
Come da tradizione, la band propone brani potenti e travolgenti con testi che denunciano le ingiustizie che avvengono nel nostro paese come gli abusi degli uomini in divisa, i pregiudizi sociali, l’uso eccessivo dei social network, i talent show e la percezione di un futuro incerto.
Ogni canzone ha una propria storia e alcune sono particolarmente significative:
“Mediterraneo Coast To Coast” racconta di un uomo in divisa intenzionato ad usare il suo coltello contro un uomo scappato dal suo paese in guerra con un’imbarcazione. Ad un certo punto è convinto dalla band a mettere giù il coltello dicendogli che in fondo siamo tutti uguali.
Nel brano “In Fuga” suona anche Lo Stato Sociale, elettropop band bolognese nata nel 2009; racconta di una persona che esce da una situazione di stallo e affronta le problematiche della vità quotidiana (come cercare lavoro e fare la spesa) in modo autonomo e senza lasciarsi influenzare dall’esterno.
Ci sono anche riferimenti alle notizie e agli slogan tipici della televisione e di come questa sia riuscita ad influenzare la gente in molte occasioni.
“Mi Piace” racconta di un ragazzo che utilizza i social network in modo ossessivo e non si rende conto di essere entrare in un vortice dal quale non riesce ad uscire.
All’improvviso salta la connessione, lui è triste ma appena alza la testa vede una ragazza bionda. Decide di uscire con lei e di bere una birra ed è contento perchè non è più influenzato da Internet.
“Il Lato Ruvido” è una chiara ed aspra critica nei confronti di tutti quei musicisti che si atteggiano da intellettuali ed esperti solamente per attirare consensi.
Si rivolge anche ad un ragazzo che si sta lasciando influenzare da questi personaggi e la band lo invita a ritornare come era un tempo, a ritrovare il suo lato ruvido.
“800588605” denuncia gli abusi delle forze dell’ordine e rappresenta un fantomatico Numero Verde da chiamare per segnalare gli abusi.
“Modena – Milano” è stata scritta assieme ai Modena City Ramblers e narra dei tentativi di resistere ad un mondo falso restando uniti.
“Condannato alla realtà” è una critica molto severa nei confronti di tutte quelle persone che vanno ai talent show e che rimangono deluse quando vengono a scoprire che è tutto falso.
“Picchia più duro” è stata scritta dal fumettista e scrittore Tito Faraci e invita un ragazzo a riprendersi dalle batoste ricevute da alcune persone e di valorizzare le sue qualità.
Il Lato Ruvido è un disco diretto e a tratti scanzonato allo stesso tempo, in cui ritorna a gran forza l’attitudine dei primi Punkreas. Sono sempre in grado di raccontare le situazioni sociali e il cambio della società con una certa ironia invitando gli ascoltatori a riflettere.