Già il titolo parla chiaro, come chiaro è il rimando alle semantiche poco felici degli ultimi periodi, in cui ci si ritrova spesso “isole”, perse a galleggiare su una coltre indefinita di incertezze, e privi del supporto che arriva dallo stare insieme. Ma le distanze non hanno fermato il cantautore Massimiliano Cremona, classe ’75, e il produttore e arrangiatore Marco Chierichetti che, quasi accomunati dalle iniziali dei propri nomi e cognomi, hanno costruito la simbiosi che ha dato vita ad “Isolante”, un disco dalle tinte varie, in cui serpeggia un inconfondibile mestiere, misto a momenti di ispirazione autentica.
Il primo brano, “Incastellato”, è un ottimo prologo a tutto il disco, ed entra con un ritmo incalzante senza invadere subito tutto il campo visivo, ma anzi lascia quegli spazi per dare aria ad un brano che ha il compito di introdurre. “Nero nero nero” sta su tinte più vicine a quelle di un Giuseppe Dente, complice anche la composizione e la produzione delle linee vocali. “Le anime perse” torna invece familiare a chi, come noi, ha seguito la release proprio di questo singolo.
A nostro parere, i punti più alti dell’album si toccano su “Senza alcun peso” e su “Notturno”: uno un blues verace, che si aggrappa ai suoni della tradizione western statunitense, ma rimane comunque originale e caratteristico di un certo modo di scrivere all’italiana; l’altra invece è una bossa, credibile e ben suonata, con le stesse caratteristiche di originalità italiana.
Forse invece, al contrario, troviamo un po’ più ruffiane o ripetitive le scelte pop, in termini sia di composizione e liriche che di produzione, fatte su brani come “Livido”, che potrebbero essere stati inseriti per aumentare le possibilità radiofoniche dell’album, ma che probabilmente finiscono per standardizzarlo un po’ di più.
Su alcuni brani, come “Lentamente”, si soffre un po’ la mancanza di una batteria acustica, che avrebbe dato una intensità maggiore, ma tutto sommato, il lavoro di produzione è ottimo, e il disco è suonato molto bene nella sua totalità.
In definitiva, quello di Massimiliano Cremona è un disco molto bello, veramente godibile, facile all’ascolto e che rimane sempre e comunque interessante.
Ancora una volta, qui la differenza è tra chi fa musica in termini “industriali”, e chi ha qualcosa da dire, e tra mille difficoltà, decide che un disco è un buon modo per farlo, come “Isolante”.
Link per l’ascolto:
Spotify: https://open.spotify.com/album/5V7Z5I6l8a4HtxGc6HVA7S
Bandcamp: https://deltapromotion.bandcamp.com/album/isolante