L’attività musicale di Inketha (nome d’arte dietro cui si cela Eugenio Persico) come chitarrista inizia nel 1994 con la sua prima band, i Cantina Blues Band, con la quale partecipa a molte iniziative scolastiche organizzate dai licei nel salernitano (F. Severi, Da Procida, Tasso).
Qualche anno dopo, nel 2000, passa all’elettrica e forma gli Arise, band con la quale produce un EP di brani inediti prendendo ancora parte ad iniziative scolastiche.
Successivamente fonda gli Exxon Valdez (2002) con i quali calca il palco di svariati locali ancora nel salernitano (Iroko, Brave Heart, Mumble Rumble, La Cruna Del Lago), iniziando ad affacciarsi alle nuove realtà della provincia e prendendo parte a varie manifestazioni universitarie all’interno del campus di Fisciano. La band prende parte al Tour Music Fest calcando il palco di Cicala Music Store (Caserta) e Studio Uno (Roma).
Parallelamente alle attività musicali il giovane rampante inizia la sua esperienza con il teatro nel 2004, sotto forma di tecnico e operatore.
Nel 2006 fonda gli Audarya, un progetto duo con il quale il chitarrista registra, ancora in autoproduzione, l’album “Fragments of Life”, prendendo parte ad alcuni contest musicali e calcando i palchi di locali quali JailBreak (Roma), JahBless (Napoli, durante il contest MArteLive), Morgan Pub (Avellino), Marte Mediateca (Cava De’ Tirreni – SA), Movida Caffè (Roma – Anime di Carta Contest) e partecipa ancora ad alcune manifestazioni musicali nel campus dell’università di Salerno.
Sempre nello stesso anno crea Spazi Sonori, un progetto musicale-reading-expo foto col quale cerca di fondere insieme arti visive, letterarie e musicali.
Siamo nel 2011, quando il chitarrista fonda i Blue Velvet Acoustic Duo, con i quali ripropone alcuni brani classici del panorama internazionale rivisitati in chiave acustica (Bill Whiters, Eddie Floyd, Chuck Berry, Jimi Hendrix, Led Zeppelin) e, in un certo senso, “conquista” la Campania suonando praticamente ovunque, dai lounge bar ai pub, dalle strade ai sottoscala.
Al chitarrista non manca la vena sociale: crea infatti un laboratorio musicale per ragazzi/e alle prime armi con lo strumento (Ex Scuola Canalone – Salerno) e nello stesso anno partecipa ad una jam session organizzata da Vico’Sound (Vallo Della Lucania – SA) al Mojoca (Festival di artisti di strada – Moio della Civitella – SA) collaborando, nello stesso anno, alla manifestazione indipendente “LiberArti” (Salerno).
Nel 2012 inizia la sua strada da solista, produce un album intitolato “Senza Tempo”, dove cura tutto in completa autonomia, dalla scrittura dei brani alla stesura dell’intero arrangiamento.
Dopo meno di 2 anni di distanza da “Senza Tempo” Inketha dà vita al suo ultimo lavoro in studio, “Re8orn”.
Parallelamente al progetto solista, l’instancabile chitarrista promuove, con l’ausilio di altri musicisti, vari eventi-esperimento, dove ritornano le video-proiezioni come collante, partendo dal dub fino ad arrivare all’elettronica passando per il downtempo. Il progetto, ancora in fase di messa a punto, prende il nome di Mad Mix Machine, per gli amici M.M.M. con Dottone al sax e Emme.Lab alle videoproiezioni.