L’esordio “Asciutto” di Pas Mal

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Pas Mal, un nome nuovo per una voce e una penna che in realtà già conoscete; sì, perché “Asciutto” è il debutto di Lorenzo Federici, artista che chi segue la scena nazionale non può non conoscere: membro fondante degli Eugenio In Via Di Gioia, porta il suo nome il disco d’esordio della celebre band torinese; dopo dieci anni al fianco dei ragazzi di Via Di Gioia, Pas Mal è pronto per battezzare il suo esordio con un brano dal forte retrogusto esistenziale, senza perdere la leggerezza del pop.

“Asciutto” è un mantra collettivo che finisce con il raccontare la voglia di libertà che tutti sentiamo: libertà dalle nostre pose, dalle nostre maschere e dai filtri sempre più “cammuffanti” che la società ci impone, trincerandoci dietro paure e atti mancati che non riusciamo più a colmare. L’incipit del brano diventa così una preghiera laica che si ripete nella testa (prima ancora che nel brano) fino dal primo play: una condanna urlata a piena voce contro l’ipocrisia della contemporaneità, da un cuore puro che non accetta più di tenere la testa sotto la sabbia, e che non teme di esporsi al vento e alla pioggia.

Un esordio che risente in positivo, certamente, di una gavetta e di una maturità che Lorenzo ha raggiunto al fianco degli Eugenii: un lavoro che conferma l’attitudine pop di una sensibilità profonda, aurorale e poetica, capace di creare un nuovo solco nel quale confidiamo possano incastrarsi altri piccoli gioielli come “Asciutto”. Di certo, siamo solo all’inizio.