“La ricetta contro il male”, il singolo di Porfirio Rubirosa “atto di accusa” contro la solidarietà di comodo.
Il brano, contenuto nell’album “Breviario di teologia dadaista”, è un duro attacco da parte del cantautore veneto all’ipocrisia di alcune forme di partecipazione interessata di fronte ai drammi della società
Dal 12 aprile 2022 è disponibile su tutte le piattaforme digitali, La ricetta contro il male, il nuovo singolo di Porfirio Rubirosa, con il videoclip firmato dallo stesso cantautore veneziano.
Il brano è contenuto nell’album Breviario di teologia dadaista (Esibirsi/Isola Tobia Label 2020) ed è un vero e proprio atto di accusa da parte di Porfirio nei confronti dell’ipocrisia di alcune forme di solidarietà collettiva scaturite – talvolta anche in forme poco opportune e contestualizzate – da tutte quelle tragedie, più o meno grandi, che quotidianamente riempiono la cronaca nazionale ed estera, non ultima la guerra in corso tra Russia e Ucraina.
Anche per questo ‘j’accuse’ il cantautore utilizza l’arma dello sberleffo, che è in realtà un mezzo per invitare alla riflessione attraverso un’amara ironia sulla nostra società.
Spiega Porfirio Rubirosa: “La civiltà occidentale ha una maniera singolare di compartecipare delle tragedie altrui. Le fiaccolate, in questo senso, sono emblematiche poiché spesso sembrano manifestazioni quasi più utili a coloro i quali vi partecipano, in un’autoreferenziale esaltazione delle proprie virtù, che al fine per cui sono organizzate. Alcune settimane fa ho sentito artisti, particolarmente in voga in questo periodo, lanciare la proposta di un grande concerto in favore della popolazione ucraina, che poi effettivamente si è svolto. Ho provato sincero orrore. Quale sarebbe lo sforzo profuso da sedicenti benefattori in parola, in favore di questa causa umanitaria, se non quello, a mio avviso, di avere un (ulteriore) grande palco sul quale esibirsi, una (ulteriore) cassa di risonanza mediatica e, in estrema sintesi, una (ulteriore) opportunità di alimentare il proprio ego edonistico? Aveva ragione Louis-Ferdinand Céline: «Idealista, è così che uno chiama i propri piccoli istinti vestiti di paroloni» ”.
L’artista veneto è accompagnato, ancora una volta, dalla sua storica band: Il Drugo Arcureo al basso, Pastafarian Andyman alla chitarra, IndiAnanas Jones alle percussioni e KrugerPritz alla performing art.
VIDEOCLIP
Il videoclip del singolo La ricetta contro il male, presente su YouTube al link https://youtu.be/-T_0T3DiSSc, porta la firma dello stesso Porfirio Rubirosa, che ne ha ideato il soggetto e la sceneggiatura, oltre ad averne curato la regia ed il montaggio, quest’ultimo insieme a Il Drugo Arcureo. Nel filmato, la fiamma di una candela – che riporta immediatamente il pensiero dello spettatore alle fiaccolate e alle veglie delle quali spesso si sente parlare nella cronaca – diventa tutt’altro, alzando il sipario su uno status quo borghese e consumistico proprio della civiltà occidentale.
ALBUM
Breviario di teologia dadaista è il quarto album di Porfirio Rubirosa. Si tratta di un concept, una sorta di riscrittura in chiave dadaista della Bibbia, nella quale, attraverso dodici brani, si racconta la storia dell’uomo e del suo progressivo annullamento consumistico. È il diario dell’uomo contemporaneo, delle sue paure, delle sue debolezze, della sua autoindulgenza e, soprattutto, della sua autoassoluzione sbrigativa. Dalla Genesi all’Apocalisse, viene quindi narrato un viaggio biblico di creazione e distruzione che tuttavia si chiude con una speranza di redenzione, da ricercare verosimilmente in un nuovo approccio spiritocentrico. Parallelamente si compie anche un viaggio di scoperta musicale tramite l’utilizzo di strumenti solitamente inusuali come il charango, il sitar, l’harmonium, l’ukulele, la fisarmonica, il violino e di un’intera brass band. Il progetto ha visto peraltro la presenza di oltre trenta musicisti e alcuni ospiti di rilievo come Sir Oliver Skardy, Herman Medrano e il Guru Carana Dasa e Caterina Casasola degli Hare Krishna della comunità Prabhupada ISKCON di Vicenza.
Pur non essendo stato distribuito interamente in digitale, l’album ha ottenuto un successo commerciale senza precedenti per una piccola produzione indipendente. La copia fisica è disponibile all’acquisto anche su www.isolatobialabel.com.