Con un brano melodico e indie, ma non strappalacrime, Guzzi ha deciso di raccontare una storia di vita quotidiana, la sua: “Autogrill” è il nuovo singolo del cantautore toscano, che abbiamo intervistato.
Ciao Guzzi, benvenuto. Raccontaci di “Autogrill” e del tuo amore per la vita quotidiana di coppia…
Ciao ragazzi! “Autogrill” è un brano semplice e sincero, e credo che sia questa la sua forza. È nato mentre stavo giocando col pianoforte, e nello stesso momento la mia ragazza stava facendo la doccia. Io in realtà amo tanto le cose semplici: la vita quotidiana dì coppia, il vino rosso, la chitarra che comincia a suonare a fine cena insieme agli amici…
Sei un frequentatore degli Autogrill oppure nella realtà li detesti?
Entrambe le cose: li frequento spesso ma li odio. Sono tutti così simili, e poi la gente che ci lavora ha quasi sempre un’aria triste, malinconica.
Il tuo brano cita Calcutta e Vasco Rossi. Ma se dovessi scegliere tra i due?
Calcutta mi piace, ma Vasco è Vasco…
Pensi che l’indie sia in fase discendente oppure vivo e vegeto?
Penso che l’indie sia morto e sepolto, ma dalle sue ceneri è nata una nuova forma di cantautorato che secondo me ci accompagnerà negli anni.
Che programmi hai per i prossimi mesi?
Suonare, suonare e suonare. E poi chissà, magari facciamo un album!