#INDIE MUSIC LIKE IN PILLOLE NR 22: Bastard Sons Of Dionisio – Trincea by Radiotweetitalia on Mixcloud
Ok… sono diventati famosi per aver partecipato a X Factor
ma a differenza di molti progetti a tavolino che escono dal talent più famoso d’Italia
the Bastard Sons of Dioniso sono una vera rock band
che ha macinato chilometri e concerti
che davanti a pubblici ostili (per pregiudizio) come quelli di Ben Harper, Robert Plant, o Green Day (cui hanno avuto l’onore di fare da supporter)
se la sono giocata….
E alla fine il pubblico ha capito chi sono i Bastard Sons Of Dioniso
l nuovo album dei Bastard sons of Dioniso è pronto. Scalzato lo stivale in due anni di tour con “Per non fermarsi mai” il trio ha raccolto idee ed impressioni culturali e sonore di questo periodo e le ha espresse in un disco rude, sintetizzando in chitarra basso e batteria, con l’ausilio delle tre voci che esplodono in ardite armonizzazioni, il loro modo di vedere la musica. A volte duro a volte sognante, questo lavoro rispecchia il loro sound carico e disincantato con una cura nei testi che va sempre perfezionandosi. Il titolo “c’é ma non si vede” celato in un rebus che compone la foto di copertina, in una sfida al decriptaggio mnemonico musicale e sensoriale.
L’album è impreziosito dalla presenza in “Trincea” dei Gnu Quartet (nota formazione d’archi già avvezza al rock avendo collaborato in passato con artisti quali Afterhours, PFM e Negramaro) e dell’ecclettico artista Bugo, in veste di autore, nel brano “Ti sei fatto un’idea di me”.
Il disco, prodotto da Piero Fiabane per LP & Friends e Fiabamusic e distribuito da Artist First è stato registrato in Trentino nel 2013, e mixato e masterizzato da Gianluca Vaccaro al Terminal2studio di Roma nel gennaio 2014.
BIOGRAFIA
THE BASTARD SONS OF DIONISO nascono come power trio nel 2003: Jacopo, Michele e Federico si conoscono già, sono a scuola insieme, ma suonano ciascuno in un gruppo diverso. Una sera d’estate partecipano ad una jam session in una baita e l’indomani decidono di formare un nuovo trio. Insieme trovano subito una sintonia e una naturalezza non indifferenti.
Nel 2004 iniziano ad esibirsi dal vivo, apprezzati ovunque: sia in forma hard’n’roll (chitarra/basso/batteria), sia in unplugged con chitarre acustiche, nel quale ripropongono pezzi originali.
Il trio dei Bastardi cresce e sgobba, pubblicando anche due album autoprodotti nel 2006 e nel 2007: uno elettrico, Great Tits Heat!, ed uno acustico, Even Lemmy Sometimes Sleeps.
La loro musica prende spunto dal rock degli anni ’70, con venature hard di matrice zeppeliana e vocalizzi a tre voci che strizzano l’occhio ai Beatles ma anche a Crosby Stills Nash & Young.
Dopo migliaia di quintali di strumenti scaricati dal loro furgone, migliaia di chilometri macinati in giro per il Triveneto, migliaia di ore di sonno perse e altrettanti sbadigli in cantiere la mattina, nel 2009 approdano quasi per sbaglio in televisione. Proprio dove non avrebbero mai previsto di trovarsi. E invece di scappare, decidono che forse X-Factor può rappresentare l’opportunità per cambiare qualcosa, per iniziare a far conoscere il loro rock anche oltre le barriere provinciali.
Arrivano secondi in finale e firmano un contratto con la Sony Music: esce un EP, L’Amor Carnale, disco d’oro con oltre 40.000 copie vendute. Trascorrono l’estate del 2009 in tour, contemporaneamente registrano, con Gaudi nel ruolo di produttore artistico, il loro quarto album, In Stasi Perpetua, che rimarrà per alcune settimane nella top ten dei dischi più venduti.
Fonte : Comunicato stampa Lunatik