Il Salotto di Malcom: The Rocker

140

Era da un po’ che non tornavo amici di Malcom. E questo lo devo anche ai tanti impegni che comunque mai mi distolgono dalla musica, sia chiaro. E quindi ho dovuto rimettere mano agli arrendi, all’alcool che oggi sarà fondamentale, ho rimesso mano ai poster e alle tende. Ho messo qualche icona sacra e qualche allegoria caricaturale, fumettistica volendo. Il tutto per dare spazio al grandissimo rock le cui radici sono quelle degli AC/DC ma di certo, Edo Arlenghi che spaventa anche solo a guardarlo, dagli australiani famosi prende il “LA” per volare alto e altrove. I suoi The Rocker, messi in pausa le cover con i Riff Raff, sforna pezzi di grandissimo rock d’annata. Il nuovo disco dal titolo “Keep rock’n roll alive”, opportunamente dipinto con icone sacri in copertina, è quanto di più vicino alla grande storia oggi si potesse avere tra le mani. E io gli do il benvenuto…

Benvenuto nel mio salottino virtuale: musica rock che arriva dall’inferno direi. Fuoco di passione e distorsione di rabbia e di rivoluzione. Che significa per te proteggere i tuoi idoli?
Significa ascoltarli di sovente tenendo vivo il loro modo di suonare e di porsi sul palco. Significa avere dei riferimenti musicali ai quali ci si sente sempre attaccati come un legame familiare. Significa ascoltare la storia della tua vita con musiche che ti ricordano momenti differenti del tuo passato ed in qualche maniera ascoltando la loro musica, ringraziarli per le canzoni che hanno creato.

Chi siano i tuoi idoli è presto inteso. Ma ne hai qualcuno che ha contaminato la tua musica ma che con il rock (e derive simili) non ha niente a che fare? Un giorno un rocker mi disse ad esempio che prima di scrivere ascoltava molto Tiziano Ferro e Laura Pausini… e non scherzo!!!
Si io ascolto molto spesso due chitarristi che insieme hanno scritto più album. Uno Venezuelano e l’altro Iraniano… Si chiamano Strunz e Farah. Oltre a loro, musica lounge ed ogni tanto deep house e tutto ciò che riscontra il mio gusto che non per forza deve essere Rock.

Immagino dal vivo cosa possa essere questo disco: ma c’è qualcosa di particolare che vorrai (o che stai) portare in scena e che esce fuori dalle abitudini di rock?
Direi proprio solo l’energia e la forza della musica… Abbiamo il telone della madonna del Rock n roll alle nostre spalle, può bastare :))

Sai che questo disco doveva stare in vinile… ne sei cosciente? E farai qualcosa in tal senso?
Aspettiamo e vediamo per bene come si definisce la nostra strada. Dopo di che se sarà tempo per il vinile e che vinile sia.

E a chiudere due domande sul video ufficiale: posso dirti che è troppo ma troppo italiano? Ci hai pensato? Non so cosa ne pensi… ecco questa cosa non me la sarei aspettata…
Stai parlando di Idols? Mah la gente mi chiede dov’e’ stato girato? All’estero? In California in Spagna? No! A Rosolina mare in Veneto. Dove questa piattaforma in acciaio si erge sulla costa.. Mah noi siamo degli
“Italian Bastards” ed è giustissimo che tutto risulti Italiano, anche se riconosco la provocazione nella tua domanda :)
Dalla notte dei tempi i tedeschi suonano Hard Rock non vedo perché non lo possono fare gl’italiani che a livello artistico non sono ultimi a nessuno,anzi,in quanto a fantasia siamo i primi al mondo….

Si hai ragione e sei stato intelligente nel gestire la mia provocazione. Lo ammetto. Ma certamente dai video, grande Edo, avrei voluto molta più America roots e rock. Invece devo dirtelo: sono video pop italiani che stonano ampiamente con quanto mi regala il suono. E credo tu lo sappia. Ma non è questo il punto e anzi sono ammennicoli inutili i miei, schizzinoserie che lasciano il tempo che trovano. Suona questo disco. Cavolo quanto suona…