Il Salotto di Malcom: Fantasmi dal Futuro

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Che dire… certamente per noi veterani dell’esistenza su questa terra, aver a che fare nel 2022 con un disco del genere è solo un modo come un altro per sentirci ancora giovani dentro. Energia pura, quel gusto di cemento che c’è nelle periferie, quel modo di fare che un poco fa il verso al santo pop ma senza perdere di vista l’America rock del crossover che qui, tra l’altro, tra stoner e metal, di contaminazione non ne mancano. Do il benvenuto a Davide Dalla Pria (basso e voce nei Polar For The Masses) si aggrega al duo già formato da Denis Forciniti e Luca Zordan. Do il benvenuto ai Fantasmi dal Futuro che con la Seahorse Recordings sfornano un eponimo primo disco che ci piace davvero tanto. Quantomeno a noi che mettevamo le scatole delle uova alle pareti e gli ampli uno sull’altro per sommarne la forza. Bentornato sia grande rock di prima maniera…

Benvenuti in questo salottino virtuale. Si torna a suonare la musica. Sembra un paradosso… il paradosso del futuro, vero?
Ciao innanzitutto Vi ringraziamo per l’invito! Venendo alla domanda, purtroppo attualmente si, sembra un paradosso visti i tempi ed il periodo storico che stiamo vivendo, ma è anche la dimensione più consona di chi suona e speriamo che il futuro ce ne regali tanta, di musica dal vivo!

Secondo voi quanto le nuove tecnologie che aiutano tutti a fare tutto sia poi sinonimo di evoluzione?
Le tecnologie possono essere evoluzione solo se usate correttamente, ma purtroppo non è sempre così. Il problema è che molto spesso sembra siano le tecnologie ad usare noi e non il contrario. Se pensiamo alla medicina ad esempio, la tecnologia ha fatto passi da gigante e questo è un bene; ma se vediamo bambini al ristorante, bloccati al tavolo solo grazie ad un tablet, persone interessate più a “mostrare” (condividere è un verbo troppo alto) dove sono piuttosto che viversi il momento, gente ai concerti che non li guarda per fare video che non guarderanno mai o persone che mangiano i piatti freddi perché prima li devono postare su Instagram…mah…forse qualcosa lo abbiamo perso.
Purtroppo abbiamo perso una sorta di armonia con il mondo che ci circonda, dimenticandoci ciò che più conta, il vissuto.

E voi nel futuro tornate alle origini di un tempo passato… perché?
Perché è da li che veniamo. Per capire il futuro non possiamo dimenticarci o ignorare il nostro passato, la questione in sé è molto semplice. Musicalmente poi è bello proporre un rock a cui siamo legati e con il quale siamo cresciuti, ma con uno sguardo verso la contemporaneità ed il futuro.

E dal futuro invece, critiche a parte, cosa prendete?
Dal futuro prenderemo tutto ciò che ci offrirà, ma parlando dal punto di vista strettamente artistico, ci godiamo un po’ il nostro primo album e non vediamo l’ora di proporre i nostri brani dal vivo! Abbiamo parecchia carne al fuoco e speriamo che il futuro ci regali la possibilità di condividerla con Voi!

Il rock con autotune… mi ha incuriosito questa definizione. Cioè?
Se ti abbiamo incuriosito abbiamo fatto centro. Come ti accennavamo prima, abbiamo cercato di unire il classico rock da Power Trio con sonorità a volte decise, a volte più eteree, con qualcosa di strettamente attuale. Tutto è nato un po’ per gioco ed un po’ per un’intuizione di Luca. Davide poi, c’ha giocato un po’ su ed ecco a voi Il ROCK CON L’AUTOTUNE. Strizziamo l’occhio ad un mondo che non ci appartiene in senso stretto e speriamo che questo riavvicini i giovani alla musica, ma soprattutto, al suonare assieme, perché come diceva un certo Ezio Bosso: “La musica si fa insieme”.

A chiudere anche il video sembra uscito dall’underground del passato. Anche il video ha un “autotune”?
He he, diciamo che il video è un po’ più old school, quindi niente autotune. Avevamo pensato a qualcosa che presentasse questa nuova band, e la nostra dimensione più vera è quella live. Riprendere una band che si esibisce è un classico, ma in effetti è una cosa che di questi tempi fanno talmente in pochi che ci sembra quasi… rivoluzionario!

E dalla rete santa pesco questo “Io non voglio”… e anche a favore di video clip il buon sangue non mente. Alternativo, anni ’90 e 2000, sangue di resistenza e di pop, sangue di rock ruvido, distorto anche nella voce…