Il Salotto di Malcom: BRANDO

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Niente rock sotto il sole. Niente pop al fronte. Soltanto un fiotto di acido rap, stile classico, di cemento, di rione periferico, di periferia nervosa, di centri sociali che rimandano non solo agli anni ’90 ma anche a grandi pellicole. E lui, Francesco Borghi in arte BRANDO, la melodia cantabile la cerca e non lo fa soltanto una volta… e non una sola volta vince anche… quasi dentro ogni brano di “Selfmade” ha saputo scriverci dentro un quid di gustosa deriva. E dunque in questo salotto diamo spazio anche al Rap, al freestyle, al tempo mono-tonico del flow…

Luxury white wall design bas-relief with stucco mouldings roccoco element.

Benvenuto Brando. Spesso pensiamo al RAP come figlio delle periferie e del degrado. E di certo l’Emilia Romagna o comunque un certo tipo di “nord” non è un posto molto “rap”… cosa mi dici?
Grazie,certamente il RAP nasce in contesti di degrado e povertà,ma nel mio caso si tratta di emarginazione, anche al nord ti posso assicurare si trovano zone poco sicure e di completo abbandono, io ho girato tanto l’Italia e ho conosciuto varie realtà quindi ho avuto tante influenze diverse, il rap nasce per dare voce a chi non ne ha, storie di rivalsa sociale, dal niente al tutto.
Ti dico questo perchè io ho vissuto in quartieri periferici come anche in provincia e in campagna, il RAP è un genere povero perchè appunto serve solo una base e la tua voce,la tua metrica e la tua lirica. é un genere molto grezzo e diretto per questo si nota chi lo possiede e chi no.

E pregiudizi a parte, che scena ti porti dentro e cosa ti ha contaminato tanto di arrivare a questo disco?
Quale scena mi porto dentro?! beh io ho avuto fin da piccolo una forte influenza americana, mi ispiro allo stile di vite della WestCoast e quindi Tupac,gangsta rap, The Game e Tyga, ascolto un po’ tutte le fazioni e i sottogeneri, ma la mia vena è il rap classico, quello fatto bene, suonata e con ritornelli melodici.

Sento molto l’America ma non tanto quella del ghetto quanto più quella esotica e latina… o sbaglio? C’è una ragione nel caso?
Certamente , se dici esotica latina penso ti riferisci al brano “FUEGO” , a me è sempre piaciuto intrecciare le culture diverse e anche le lingue, mi piace ispirarmi e filtrare a modo mio.

E BRANDoOpartecipa anche a quelle gare di freestyle? A Modena che scena c’è in tal senso?
Alle gare di Freestyle non ho mai partecipato perché non è il mio forte e non è ciò per cui voglio essere ricordato,penso di avere la dote della scrittura e della metrica quindi mi sono esibito spesso in Battle di singoli, ho suonato praticamente ovunque a Modena, non c’è una scena vera e propria, ognuno ha il suo collettivo e spesso qualcuno decide di organizzare un iniziativa per fare esibire tutti i rapper di zona per la visibilità, fortunatamente ho già superato quella fase e ora mi esibisco in giro nei locali come Rapper o Vocalist.

Modena poi, in fondo, è un posto di provincia, di periferia. E quella storia che serviva andare nei centri nevralgici per fare musica?
Oggigiorno puoi fare musica da dove vuoi,che sia una panchina,un garage o la tua cameretta, con internet fare e caricare musica è diventato molto più veloce e diretto.

Ed il sesso un poco fa capolino nelle grazie di “Maria”, nell’attrice di questo video che ovviamente sposa un linguaggio in tal senso, mai volgare, anzi molto elegante anche… eppure l’appeal è quello musicale, quello di vita, quello di radici vere e non di scene opportune. Brando porta a casa un disco importante per la sua carriera che forse, ufficialmente parlando, parte proprio da qui…