Poche band nel panorama attuale rivelano un’anima prettamente anni ’90 e nel loro sound sono capaci di proporre una serie di elementi precisi: mi riferisco a sonorità alternative-grunge, linea vocali rock melodiche, in sintesi, gli elementi che hanno portato gli Stati Uniti ad essere il paese dove, negli anni ’90, è nato ed è stato sperimentato il rock migliore di tutti i tempi. I Love Ghost, così giovani, nella storia del rock attuale costituiscono un capitolo tanto importante quanto nostalgico. Anche adesso che Finnegan Bell è in Messico a collaborare con importanti musicisti locali la band continua la sua ricerca di grande sonorità, e ci spiazza, come spesso succede, attraverso repentini cambi di genere. Grazie anche ad importanti produttori, come, Shantra (produttore dell’ultimo album dei Santa Fe Klan), BrunOG (candidato ai Latin Grammy) e SAGA, la band si sta muovendo attraverso sonorità tipiche della scena attuale di questo grande paese del Centro America, ovvero tra crossover e trap music abbastanza aggressiva ed esplicita. Fino ad ora i prodotti sono stati notevoli: mi riferisco in particolare a Veneno, in collaborazione con BLNKO, dal sound rock anni’90, poi è stata la volta della trap con Haunted House, in collaborazione con FLCVKKA, quindi del rap-rock di Glock, con Dan Garcia , quindi dell’elettronica( a tratti minimale) di Snap, con CHZTER. In tutti questi brani l’orma del quartetto di Los Angeles si è rivelata in modo autentico, e non è stato difficile cogliere in questi pezzi dei rimandi ad altri singoli importanti della band.
Desiderosi di osservare in che direzione andrà questa “fase messicana” possiamo sicuramente dire che sono in cantiere ulteriori pubblicazioni con artisti come Go Golden Junk, Phyzh Eye, Jozue, Young Dupe. Ma il singolo Human Error 404, disponibile sui migliori digitar stores, frutto della collaborazione tra i Love Ghost e l’artista emo Ritorukai costituisce un altro importante momento di questa esperienza. Qui il sound sembra essere perfettamente in equilibrio: la linea vocale, rispetto ai brani più recenti, diventa più ariosa, guarda direttamente verso i primi pezzi della band californiana, fin dagli accordi iniziali di chitarra elettrica la miscela sonora è tra alternative rock e grunge, le splendide slide guitar nel ritornello (da brividi, pieno zeppo di rock anni ’90, che non può che emozionare chi ha vissuto pienamente il rock di quegli anni) sono attributi tipici del genere : rimandano ai Radiohead, agli Afghan Whigs, a Jeff Buckley. Anche le strofe in rap sono più melodiche rispetto ai pezzi precedenti. Percussioni elettroniche e synth riempiono un arrangiamento sapiente e ben strutturato.
Come accadeva nelle grandi produzioni anni’90, anche in Human Error 404 nessun suono sembra essere fuori posto, ogni momento nel corso dei circa tre minuti sembra precedere a perfezione ciò che verrà dopo. Il risultato è un brano splendido, che colpisce al cuore gli ascoltatori di qualunque età. Siamo convinti che questo viaggio nei dintorni di Città del Messico saprà regalarci ancora molti momenti altrettanto magici.
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=EuLCMP0bdXU