Giuseppe Accame, in arte Giù, nasce a Genova ed attualmente vive a Chiavari (GE). E’ un chitarrista e cantautore. La chitarra è la chiave per le sue creazioni che sono un genere melodico, dolce, romantico, malinconico, deciso, ironico, speranzoso e comunque mai banale o scontato e sempre indipendente nel suo stile.
“Estate da Rich” è un brano rock dal sapore estivo e che ironizza in maniera bonaria ma politicamente corretta sul turista italiano che si appresta ad andare in vacanza, tra la realtà vera e quella virtuale che passa attraverso lo schermo del telefonino.
Come è iniziato il tuo viaggio artistico?
Buongiorno a tutti, innanzitutto, mi presento sono Giuseppe Accame in arte Giù e faccio il cantautore, nato e cresciuto nel ponente ligure ed attualmente residente a Chiavari (GE)
diciamo che circa 10 anni fa, dopo aver imparato a suonare la chitarra nei suoi accordi principali, ho sentito il desiderio di provare a suonare e scrivere qualcosa di mio; le cover non mi hanno mai appassionato se non che per imparare a suonare la chitarra e per trarre sempre nuovi spunti su tecniche e suoni da abbinare ai miei
Ammetto che le prime stesure erano proprio brutte, ma poi pian piano ho trovato la mia chiave di scrittura, molto schietta e sincera, senza troppi giri di parole, romantica ma senza troppi fronzoli, che rispecchia molto il mio modo di essere, ed eccoci qui
Qual è stata la prima canzone che hai imparato a suonare alla chitarra o al pianoforte?
La prima canzone che poi è il motivo per cui ho cominciato a suonare la chitarra siccome volevo impararla e cantarla è stata “Belle of the Boulevard” dei Dashboard Confessional, band americana che fa un uso delle chitarre acustiche proprio come piace a me, le fanno andare!
Mi sono approcciato però allo strumento molto tardi, era il 2012 circa e dopo aver imparato gli accordi principali, sentivo che non avevo tutto questo tempo e, forse anche erroneamente, ho iniziato subito a scrivere canzoni o almeno a provarci
Credo che ognuno debba esprimere le proprie emozioni nel miglior modo possibile ed io riesco ad esprimere le mie solo con le mie canzoni
Quando hai composto la tua prima canzone?
La prima canzone l’ho composta quasi subito, sarà stato il 2012, da lì non mi sono più fermato e per 4/5 anni ne ho scritte molte, avevo sicuramente qualcosa da dire e la musica è stata la valvola di sfogo ideale per dirlo
Quando finisci di produrre un brano chi lo ascolta per primo?
Solitamente lo faccio ascoltare al mio amico Marco Delta, un Dj e produttore indipendente della mia zona con il quale c’è anche un rapporto di amicizia e di stima reciproca; lui ha un buon orecchio e mi affido spesso a lui per un primo parere tecnico e imparziale.
Come ti rapporti con la scena musicale della tua città?
Abito a Chiavari, una bellissima città a misura di persona e collocata nel Tigullio ligure in provincia di Genova; qui è tutto molto stagionale e i locali che fanno musica dal vivo sono proprio pochi.
Quando posso col il mio amico Marco andiamo ad ascoltare della buona musica live ma se devo essere sincero, per quelle che sono le mie idee musicali preferisco orientarmi su Milano e le grandi città, per provare a trovare maggiore visibilità e opportunità
È uscito da poco il tuo nuovo singolo, da cosa è stato ispirato?
Il singolo ESTATE DA RICH è è un brano pop/rock molto suggEstivo e che ironizza in maniera bonaria ma politicamente corretta sul turista italiano che si appresta ad andare in vacanza, tra la realtà vera e quella virtuale che passa attraverso lo schermo del telefonino
Per raccontare le vicissitudini di questo ardito turista mi sono ispirato alle storie che ho sentito raccontare e che ho visto anche personalmente da parte dei nostri “cugini” lombardi, che frequentano sovente le nostre zone di villeggiatura, vip e meno; è stato divertente scriverla e sono sicuro che nessuno si sentirà offeso in quanto certi atteggiamenti vacanzieri tipici del turista milanese e lombardo fanno proprio parte della loro cultura e a me personalmente piacciono così, non li cambierei per niente al mondo!
La canzone è nata a 4 mani: Il testo della canzone è stato scritto da me mentre mio fratello Paolo, bravo chitarrista, ha composto la musica e le linee ritmiche e melodiche delle chitarre acustiche ed elettriche; si è creato così un incontro tra le mie doti più spiccatamente cantautorati e l’animo rock di mio fratello e penso che sia venuto proprio un bel brano, fresco e coinvolgente
Dove ti porterà il tuo amore per la musica? Su cosa stai lavorando?
Insieme al mio manager Davide Maggioni di Matilde Dischi e Maionese Project, la Label che mi ha lanciato, stiamo lavorando ad altri miei brani; non voglio soffermarmi troppo su quanto già fatto, vorrei produrre il più possibile e per quanto mi è possibile.
Ho scritto più di 50 canzoni e non sopporto l’idea che possano restare nel cassetto!
Estate da Rich è un singolo estivo e destinato a sfumare con la fine della stagione, ma insieme a Maggioni abbiamo già prodotto Ragazza rossetto fragola è un EP che è anche il mio primo Album nella veste di Giù.
Ragazza Rossetto Fragola EP è una raccolta di quattro canzoni che parlano d’amore senza tanti compromessi e giri di parole. Le canzoni sono vere e proprie dediche d’amore, vissute ed esternate nelle loro varie fasi, dall’idea dell’amore ad una finale dichiarazione di intenti e di consapevolezza dell’amore provato.
Ragazza rossetto fragola ci parla del cosiddetto colpo di fulmine e di tutte le immaginarie aspettative di un amore che deve ancora nascere; Io tornerò da te è la consapevolezza che qualcosa di forte sta nascendo e ci si convince che si potranno superare tutti gli ostacoli grazie alla forza dell’amore; Ti amerò davvero e L’isola che non c’è non hanno bisogno di grandi spiegazioni, dicono in maniera chiara e semplice cosa vuol dire amare.
In fondo possiamo essere tutti Giù e la Ragazza rossetto fragola, bisogna solo provare a crederci!
Ascoltatele perché ne vale la pena!!
Detto questo non mi fermo, so che non è semplice, un po’ perché mi sono approcciato al mondo delle produzioni e della discografia musicale molto tardi per quelli che sono gli standard del settore, un po’ perché per noi cosiddetti “nuovi emergenti” e, mi permetto di dire anche “non più di primo pelo”, la strada è molto più in salita rispetto agli altri.
Però…chi la dura la vince!!
Grazie per quello che fate e buon lavoro