Il cantautore calabrese Giacali ci racconta Uccelli senza ali, il suo secondo singolo prodotto da Andrea Pachetti dei The Zen Circus, un cantautore di spessore e ricco di metafore
Ciao Giacinto, quale messaggio vuoi lanciare con Uccelli senza ali?
Vorrei semplicemente dire che la felicità è intrinseca a noi va ricercata interiormente e non attraverso degli status
Un testo ricco di metafore, quale è quella centrale?
La foglia si è recata in caserma finalmente, per essere stata palpeggiata in autunno dal vento ponente. Questa metafora rappresenta l’impossibilità di scelta, non sempre ciò che è naturale è giusto. Perché sostenere che la famiglia naturale è fatta di padre e madre, uomo o donna? Natura è ciò che corrisponde naturalmente alle nostre protezioni senza compromessi o regole.
Il tema dell’eolico cosa simboleggia?
L’eolico è in movimento, rappresentata l’impossibilità di farci pensare, l’impossibilità di sganciarci dal movimento continuo della routine.

)Il tuo secondo singolo, La terra è triangolare ha avuto il riscontro che speravi? Che obiettivi ti poni con il secondo e per il prossimo futuro?
Si! Credo che per essere il primo singolo senza grandi investimenti stia andando bene, non mi interessano i numeri spero di essere ” integrato” in questo mestiere.
Il tuo produttore è lo stesso dei The Zen Circus, come vi siete conosciuti e quale insegnamento più importante ti ha dato finora?
)Si! Ci siamo conosciuti sui social, abbiamo instaurato un bel rapporto, il suo parere è importante semplicemente perché lo stimo e mi fido. È una persona sincera va dritto al punto senza fronzoli.
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