Sulla copertina dell’album From The Darkness to The Light del duo Extempore possiamo vedere l’atrio di un palazzo, caratterizzato da archi portanti e mura bianche e geometriche, con una scalinata: l’immagine rende bene l’idea dell’intento di quest’opera, nel quale passato e presente si fondono a perfezione. La spazio proposto in copertina rende bene l’idea della vocalità, che effettivamente nel disco sembra risuonare in spazi che di sicuro non sono diroccati. Un tempo i canti gregoriani risuonavano nelle cattedrali, adesso potrebbero risuonare in realtà ideali, in strutture architettoniche perfette, realizzate con synth e pc. La voce di Tamara Soldan, l’elettronica di Michele Pedrazzi guidano l’ascoltare attraverso questi spazi.
Come lo guidano? Attraverso autentiche illuminazioni che uniscono mistica, musica e filosofia. I brani sono costruiti mediante accumulazione sonora che fanno riferimento a molteplici sensazioni emotive e mentali. In Principio, From The Darkness to The Light, Alleluia sono autentici momenti contemplativi, nei quali l’elettronica è testimonianza di un’esperienza, la voce, mediante neumi e melismi è ciò che l’animo prova. Ma non bisogna credere che la visione che il duo intende proporre sia barocca: in alcuni momenti la ricerca mira all’essenza, senza orpelli o fronzoli inutili. Aurea Luce, The Calling, The Gift, Justus es Homine sono, invece, più distesi, propongono attimi più orecchiabili, ma il duo è proteso alla ricerca della musicalità, e non della melodia. Nel finale Sine Nomine offre un vocalizzo celestiale su un’elettronica che all’inizio sembra straripare.
Nel disco, la voce è da brivido: Tamara si muove perfettamente in ogni registro, la sua esperienza anche come cantante jazz le dà l’input di ricercare a volte armonie inusuali su suoni elettronici, che grazie all’ingegno di Michele Pedrazzi sono curatissimi, perfettamente ricercati in ogni parte. È un disco nel quale c’è molta improvvisazione (come spesso accade in questo tipo di performance). Ma i risultati sono sempre da brivido.
Il progetto Extempore riesce a proporre una miscela originalissima, che fa ben sperare in ulteriori sviluppi. Sicuramente la bravura di Michele e Tamara potrebbe approdare ad altri scenari contemplativi, ma in From The Darkness to The Light il duo è capace di suscitare emozioni e sensazioni poco convenzionali negli ascoltatori.
Ascolta Extempore su Spotify: https://open.spotify.com/album/6ht0v93YkT4CDf0UDO9VOy
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Disponibili due trailers su YouTube per meglio comprendere il progetto musicale degli Extempore: https://youtu.be/RhQzoZMe94I e https://youtu.be/qvygJ_BDWAA