Decrow, tra placidi laghi e sana voglia di distruzione insieme a IN6N

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“Lake Placid” è il nuovo singolo di Decrow, stavolta però lo vediamo in compagnia di IN6N: una collaborazione che lascia presagire dell’attenzione per l’insolito da parte di entrambi. “Lake Placid” è un pezzo che fonde l’aggressività del Grunge con l’Emo: il ritornello fa strillare, le strofe sono fatte per piangere. Noi abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Decrow, ecco cosa ci siamo detti.

Ciao! Come nasce il tuo nuovo singolo “Lake Placid” in featuring con IN6N?

“Lake placid” è nata così: io avevo questo beat e ci vedevi troppo bene In6n, il caso volle che una sera lo beccassi a una serata che ora non mi ricordo neanche che serata fosse e gli chiesi se volevamo beccarci in studio. La settimana dopo eravamo in studio da Bedini a chiudere il brano. Per quanto riguarda altri feat, in realtà non ne ho fatti molti, ma solo perché prima ero un po’ troppo geloso della mia musica, ma adesso mi sono sbloccato ho fatto un po’ di feat e penso che ne farò altri. Di Roma e non.

Da dove viene l’idea di collaborare con IN6N?

Come dicevo prima è nata così. L’ho beccato in serata e gli ho proposto la cosa perché avevo il beat che mi faceva troppo pensare a lui!

Quali sono gli artisti a cui ti ispiri di più per le tue creazioni musicali?

Nirvana, kenny hoopla, Viagra boys.

Hai già in mente qualche prossima data in cui possiamo vederti suonare dal vivo?

Le date precise ancora non le so, ma posso dirti che dopo la seconda metà di ottobre ci saranno parecchi concerti per far ascoltare il disco in giro, quindi voglio vedervi lì! Vi aspetto!

Lasciaci con un film sulla stessa scia di quello che ti ha ispirato per la scrittura di “Lake Placid”!

Se non lo hai visto ti consiglio Lake Placid, ma non il sequel perché non è un granché, un po’ come ogni sequel di qualsiasi horror. Su quella scia non saprei, perché tutti i film che mi vengono in mente sono super classici ma consiglio di vedere Blu Profondi del 1999!