Confused Memories – Marco Germani tra visioni anni 70 ed una buona dose di tecnica

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Marco Germani è un musicista pavese che collabora con varie band, come i Penthouse Brothers ed i Natural Sound Killers, ma se consideriamo il suo lavoro come session man, come direttore di un centro musicale presso Vigevano, nonché come produttore ed insegnante, allora ci rendiamo conto che la sua è una vita musicalmente impegnata a 360°. Inoltre, Marco ha pubblicato un romanzo, in due parti, dal titolo Limbo Neurale, vicenda di una rock-star imprigionata in una dimensione parallela, senza più ricordi né sentimenti, costretto a combattere per tornare a casa, in una vicenda nella quale in gioco non c’è soltanto la sua vita, ma il destino dell’intera umanità, ormai sull’orlo della catastrofe. Nel sequel, dal titolo Regressione leggiamo di un’umanità che non si è ancora ripresa, e spera in un futuro migliore, mentre la terra è minacciata da nuovi nemici.

E’ attualmente disponibile sulle migliori piattaforme di audio-streaming il singolo Confused Memories, completamente autoprodotto, nel quale collabora con Riccardo Ferraresi (batteria), Ivano Bonizzoni (basso) e Davide Pagliano (tastiere). Il brano, strumentale, si presenta ibrido e splendidamente influenzato, ma andiamo con ordine.

Già dalle prime note la miscela sonora risulta interessante. Prendete gli Yes di The Fragile oppure di Close to the edge, contaminateli con maggiore cattiveria, con tutto ciò che c’è di meglio nel panorama del progressive contemporaneo ed otterrete il suono di Confused Memories. Il riff iniziale è irregolare, c’è un bel pattern di batteria in sottofondo, quello successivo è epico e ipnotico. E il basso poi… paga un buon tributo a Chris Squire. L’atmosfera surreale sicuramente è determinata dall’effetto di wah wah che la caratterizza. La prima parte del brano è un susseguirsi di riff epici (e tecnici), fino all’assolo conclusivo, al ritorno sul tema, ed alla scala. Poi il pezzo entra in una sezione diversa, e ciò succede con l’assolo di basso, poi a qualche battuta affidata solo alle percussioni.

Progressive? Heavy Metal? Psichedelia anni 60? La natura composita del brano si presta ad una difficile definizione

Con Confused Memories, Marco Germani realizza un piccolo capolavoro, dove l’originalità e la gran tecnica sono perfettamente calibrate.

Link Apple Music: https://music.apple.com/us/album/confused-memories/1633365225?i=1633365616

Link streaming Spotify: https://open.spotify.com/album/1BlxjT3pTHOXmmp4mIr5yH