Scritto da Roszyie
Una voce suadente, per illuminare spazi ancora nascosti alla vista, una narrazione unica e guidata da sofisticate melodie soul.
Al visibile e reale, sono contrapposte dimensioni oniriche, in cui viaggiare e continuare a desiderare di lasciarsi andare all’amore. Sono confortanti e struggenti, le storie descritte, con l’intensità di versi da cui si sprigionano forti emozioni. I sentimenti, sembrano oltrepassare il pensiero razionale.
Le parole sono accostate con abile consapevolezza nella descrizione di un paesaggio personale, in cui i protagonisti compiono azioni e vivono momenti.
Un album di sei brani, per esordire in una narrazione concettuale che si rivolge direttamente, e senza sovrastrutture, agli ascoltatori che diventano qui interlocutori, con cui condividere la personale visione del mondo e delle cose.
Mariarosa Fedele cerca di opporsi alle convenzioni e perciò, diventa fondamentale, rompere con le abitudini.
Nella continua ricerca di risposte, Se Credi, prova a tracciare spunti di ipotesi, sfruttando quel “se” iniziale come a voler dire che non esistono certezze o sicurezze.
Per tutto il percorso sonoro, forte risulta l’incitamento a continuare
con le proprie convinzioni perché bisogna anche sapere vincere, invece di fuggire di fronte ai pericoli.
Le favole possono vivere oltre la sopravvivenza.
Provare ad immaginare un Burattino di Asterischi , rimane il pensiero fisso che percorre ogni capitolo di questa storia intrisa di mistero. Si tratta, oltre che del titolo di una canzone, del nome di questo concept album di Mariarosa Fedele.
Se la padronanza della voce risulta palese, la sua partita nella musica la gioca con ironia e sensuale personalità, dove ogni traccia è impregnata di scorci sparsi, tra malinconie e voli di ideale bellezza.
Alcuni interrogativi, come quelli ad esempio di una ragazza adolescente, mostrano una maturità che va oltre quella vocale, e che traspare soprattutto nelle raffinate scelte melodiche.
Il sorriso che sembra accompagnare Mariarosa nel suo cammino musicale, diventa persino visibile grazie alla grinta espressa in armonia con le incomprensioni del dialogo con il burattino misterioso, il protagonista delle storie narrate, che quasi miracolosamente scompare e compare.
Ad arricchire e completare questa prima parte del suo racconto, troviamo Apri il Cielo.
Il pianoforte traccia la sua linea, su cui poi Mariarosa parla delle sue impressioni e racconta di attimi di profonda introspezione.
In Burattino di Asterischi sono presenti, in definitiva, l’ironia, la sensualità, il raziocinio e l’intensità di parole accompagnate dalla voce calda di questa artista, che potrebbe essere un piacere ascoltare e comprendere.
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