Alfredo Gargaro racconta “Various”

1824

Abbiamo chiacchierato con Alfredo Gargaro che ci ha presentato il suo nuovo disco Various….

 

Sei appena uscito sul mercato discografico con un nuovo album in studio, puoi presentarlo ai nostri lettori?

Con vero piacere! Questo è il mio primo lavoro discografico da solista. “Various”  è un album composto da 10 brani, 7 sono cantati e 3 strumentali… i brani cantati  sono stati eseguiti ognuno da un  diverso cantante proveniente da  generi differenti tra loro. Allo stesso modo i brani strumentali variano dal blues al rock, al metal di nuova generazione.

Come si è districata la tua formazione da musicista?

Ho iniziato a suonare all’età di 14 anni e già all’epoca ascoltavo tanta musica di qualsiasi genere ma ben presto la mia indole si è diretta  verso  l’hard rock e il metal “vecchia maniera” . Fin da subito ho studiato molti chitarristi di vario genere , cercando di acquisirne le  tecniche e caratteristiche, cercando di  divenire  un chitarrista  poliedrico. Nel disco Various ho cercato proprio di far sentire questa mia caratteristica poliedrica.

Come hai scelto il titolo del disco?

Direi che è  stato semplice scegliere il titolo “Various”  ed è venuto spontaneo… In un viaggio verso Arezzo, dove vado appena posso  per  spezzare e per rilassarmi un po’ , ero con la mia compagna  e riascoltando il lavoro finito la sera precedente, ci è venuto spontaneo  chiamarlo  Vario trasformato poi in “Various” vista la “varietà” dei brani e delle  molteplici caratteristiche di ognuno. Ogni brano ha una sua determinata caratteristica che lo rende speciale e unico. 

A cosa ti ispiri quando componi?

In realtà non c’è una vera e propria fonte di ispirazione, ma semplicemente metto in musica  quello che in quel momento voglio esprimere , con tutte le mie varie conoscenze in ambito musicale.  La mia chitarra  mi accompagna  e mi aiuta ad esprimere in pieno quello che sento. 

Quali sono gli elementi della tua musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del tuo nuovo album?

Various è stato pensato per ogni tipo di ascoltatore… chiunque può  apprezzare i diversi sound che si alternano nel disco..l’alternanza dei diversi suoni o generi crea la vera magia del Rock più puro. Spero che ogni singolo possa arrivare nelle varie case affinchè ognuno possa trovare il suo preferito .

Come nasce un tuo pezzo?

Amo molto l’improvvisazione in ambito musicale pertanto parto da un Riff che mi ispira e ci lavoro su fino a che non ritengo sia quello giusto e che soprattutto sia completo .

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale ti senti particolarmente legato sia da un punto di vista tecnico che emozionale? 

In realtà sono legato a tutti i brani , ma il brano che mi ha impegnato maggiormente a livello tecnico posso affermare è stato il pezzo strumentale “ Various” che apre il Cd e che da appunto il titolo al disco. La complessità è stata proprio il fatto  di unire varie tecniche , scale, legati , Sweep-picking e altro ancora…Tutto quello che avevo imparato volevo fosse li… Mentre “Different Soul” nasce come un brano ricco di melodia, unito al sentimento.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo sound?

Dentro “ Various” c’è il sound  di Satriani , di Gary Moore, di Ritchie Blackmore , di Petrucci, Steve Vai… e altri che mi hanno ispirato dandomi lo spunto a creare un mio progetto musicale .

Quali sono le tue mosse future? Puoi anticiparci qualcosa?

“Various” è stata una scommessa  che ho voluto fortemente;  il mio secondo album seguirà la strada di Various con  accenti più definiti e partecipazioni    straordinarie…ma più di questo non posso anticipare…. Spero che Various mi dia la giusta possibilità di farmi conoscere e farmi apprezzare nel panorama musicale odierno .

Come pensi di promuovere il tuo ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

In questi giorni stiamo definendo con l’etichetta,  la SlipTrick , le varie date per la promozione soprattutto  all’estero.  Di recente ho fatto due date a Roma in due locali diversi per promuovere il mio disco; tante sono state le soddisfazioni  e avere ricevuto complimenti da artisti  affermati mi spinge ogni  giorno a credere sempre di più in   questo progetto.

Come giudichi la scena musicale italiana e quali problematiche riscontri come artista?

Ho constatato da tempo che in Italia è molto difficile, direi impossibile talvolta, pubblicare un tuo prodotto inedito .Questo è uno dei motivi per cui  tanti artisti  scelgono etichette straniere che ti danno la possibilità di farti conoscere  diffondendo la tua musica  . Eppure c’è un ottimo pubblico in Italia  che vorrebbe ascoltare più musica e soprattutto quella  inedita. Un altra difficoltà sta nel trovare i locali che accolgano la musica. Sono sempre meno  quelli   disposti a promuovere artisti italiani  di musica inedita. E se lo fanno  ci sono sempre delle condizioni mai vantaggiose per l’artista.

Internet ti ha danneggiato o ti ha dato una mano come musicista?

Certamente oggi Internet può essere di aiuto  in ogni ambito, soprattutto  in ambito musicale. Per ogni artista emergente è  utile indubbiamente  a divulgare  il proprio operato: dai video, ai Live , alle tracce stesse dei cd, ai comunicati stampa  etc… Tutto viene diffuso rapidamente e su diversi canali e piattaforme .  Ma al tempo stesso     scandisce dei tempi troppo stretti. Tutto è talmente veloce e a volte  superficiale   che non rende  giustizia. Non hai il tempo di farti conoscere che sei già passato. Questo mi spaventa a volte, ma non mi fa arrestare… Confido nel pubblico che mi segue, loro sono la mia forza, loro mi danno la giusta spinta a suonare.

Il genere che suoni quanto valorizza il tuo talento di musicista?

Ogni musicista ha una sua caratteristica che valorizza il suo modo di suonare, il mio essendo poliedrico si avvicina a vari generi che però affonda le basi sul rock con  le sue molteplici sfaccettature.

C’è un musicista con il quale vorresti collaborare un giorno?

Sono tanti veramente i musicisti con il quale vorrei suonare… con  il mio primo lavoro      ho realizzato un mio sogno: suonare con professionisti di tutto rispetto del  panorama      musicale romano. I sette cantanti  che hanno partecipato al mio disco “ Various” sono stati eccellenti artisti, nonché amici, che hanno contribuito  ognuno con le proprie caratteristiche e timbro alla mia formazione musicale. Ma c’è ancora un sogno nel cassetto come si dice di  solito; il mio è quello di suonare con Paul Gilbert  o con lo stesso inarrivabile Satriani. Sarebbe davvero un bel momento.

Siamo arrivati alla conclusione. Ti va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Ti ringrazio innanzitutto per l’opportunità che  mia hai dato di  farmi conoscere e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questi progetto, i miei amici artisti , la mia famiglia.  Il solo messaggio che cerco di portare è: Vivete la musica, amate la Musica, Siate la musica della vostra vita… solo così si potrà continuare a comunicare in modo inequivocabile. Sostenete la musica esordiente  e i musicisti……

Grazie