A tu per tu con Nube, il nuovo temporale della Generazione Z

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Nube è uno di quei nomi nuovi della scena che, ne siamo sicuri, sentirete nominare a lungo.

All’esordio con Revubs Dischi, il ragazzo di Asti (ma di stanza a Londra) ha subito sparigliato le carte in tavola, convincendo anche Spotify ad inserire “Come un film di Wes” tra i titoli caldi delle sue playlist editoriali; Nube parla alla Generazione Z, è vero, ma attraverso scelte artistiche e stilistiche ben precise, che permettono di far emergere il suo singolo d’esordio dalla massa confusa del venerdì di uscite.

Ascoltare per credere, ma prima leggetevi quello che ha raccontato il cantautore piemontese ai nostri microfoni virtuali.

Ciao Nube, sui social ti descrivi attraverso una lista di cose che ti piacciono, e se ti chiedessimo di descriverti attraverso delle cose che invece non ti piacciono affatto?

Che bella domanda! Non mi piace il caldo, non mi piace il The alla pesca e non mi piacciono i sandali. Non mi piace la musica spagnola d’estate e non mi piace l’estate. Non mi piacciono i papaveri, nemmeno quelli alti alti alti e non mi piacciono le persone che parlano ..ad alta voce al telefono. Potrei andare avanti

Il 2 aprile pubblico il tuo singolo di esordio “Come un film di wes” per Revubs Dischi, ti va di raccontarci qualcosa?

Questo singolo nasce nella mia camera senza un motivo particolare, ma per il mio semplice bisogno di raccontare i miei pensieri. E’ un brano malinconico scritto da me, il più malinconico tra i malinconici. E’ ispirato a tante persone e a tanti momenti della mia vita, prendendo come scenario il film “Moonrise Kingdom” di Wes Anderson.

Racconti della tua vita come un film: in quale film di wes anderson ti ci vedresti come protagonista?

Probabilmente nella figura di Peter Whitman, interpretato da Adrien Brody nel film “Un treno per Darjeeling”.

E se potessi essere tu il regista di un corto, relativo magari al tuo singolo, come te lo immagineresti? Oltre Anderson, chi c’è tra i tuoi registi preferiti?

Se dovessi stilare una classifica sarebbe questa: Quentin Tarantino, Wes Anderson, Tim Burton, Brian De Palma e Martin Scorsese.

Mentre in ambito musicale, da chi ti lasci ispirare maggiormente in questo periodo?

Premetto che vado molto a periodi, nella scena internazionale ascolto molto Clairo, Twenty One Pilots e Lana Del Rey, mentre per quanto riguarda il panorama italiano mi ispiro molto a Gazzelle, Coez e Venerus.